All’interno della quotidianità e dell’operatività del magazzino i carrelli trilaterali, altrimenti detti muletti trilaterali, sono un elemento chiave. Si tratta infatti di macchine funzionali alla movimentazione, allo stoccaggio e al prelievo (picking) della merce che garantiscono all’interno del magazzino, tra le varie cose, massima efficienza, sicurezza e produttività.

Un carrello trilaterale è infatti in grado di movimentare la merce in tre direzioni, come suggerisce il nome stesso, con un’efficienza e una velocità che non sarebbero raggiungibili impiegando la sola forza umana, garantendo tra l’altro un più alto livello di sicurezza e produttività.

Ma che cosa sono i carrelli trilaterali e in quali situazioni si possono rivelare più utili? Ne abbiamo parlato con Anna Barisan, Software Analyst e Developer di Stesi.

Stesi carrelli trilaterali

Cosa sono i carrelli trilaterali

Di tipologie di carrelli, in realtà, ne esistono di diverse. La scelta del muletto è infatti sempre una diretta conseguenza delle caratteristiche del magazzino in cui il carrello stesso dovrà essere utilizzato.

Il carrello trilaterale è la soluzione ideale per tutti quei magazzini che si contraddistinguono per la presenza di corsie particolarmente strette. Questa soluzione di magazzino, d’altronde, è molto diffusa perché permette di ottimizzare al meglio lo spazio: essendo le corsie strette, aumenta l’area disponibile per le scaffalature e, di conseguenza, la superficie utile per lo stoccaggio della merce.

Stesi carrelli trilaterali software

Progettato insomma per muoversi in spazi stretti e movimentare pallet pesanti e ingombranti, il carrello trilaterale è dotato di forche nella parte anteriore e può muoversi, come suggerisce il suo nome, in tre direzioni:

  • Verticalmente: avanti e indietro, per poter operare lungo tutta la corsia;
  • Lateralmente: muovendo le forche a sinistra e a destra, potendo prelevare e movimentare così la merce su entrambi i lati del corridoio, a differenza di quanto può fare un carrello retrattile;
  • In altezza: da terra fino ad altezze particolarmente competitive.

Muletti trilaterali

La capacità dei muletti trilaterali di sapersi muovere con grande abilità all’interno di corridoi stretti rende questa soluzione più costosa rispetto ai muletti retrattili o frontali. Questo costo, tuttavia, viene naturalmente bilanciato dalla capacità di questo mezzo di lavoro di offrire la possibilità di sfruttare al meglio lo spazio per stoccare una più elevata quantità di merce.

Stesi e i carrelli trilaterali

Il software silwa di Stesi si può interfacciare con qualunque tipologia di carrello, qualunque sia il produttore. Ad oggi, si tratta prevalentemente di mezzi Toyota Material Handling Italia, di cui Stesi è Preferred Partner (ciò accade, per fare degli esempi, negli impianti di aziende come Cherubini e Fiamma).

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I carrelli trilaterali sono dotati di sensori di posizione che permettono di localizzare la posizione del carrello all’interno del magazzino. Grazie a queste e altre informazioni, silwa è in grado di suggerire all’operare il percorso migliore per raggiungere il pallet che deve prelevare o stoccare.

In tutti i trilaterali con cui silwa si interfaccia, il software comunica le cosiddette “missioni”, ovvero l’operatività in senso stretto rispetto ad ogni singola specifica unità di carico per segnalare che cosa prelevare e dove posizionarlo all’interno del magazzino.

Le numerose telecamere posizionate sui muletti trilaterali consentono poi all’operatore di avere una visione in tempo reale di quanto sta accadendo, anche quando le forche sono posizionate lateralmente o in altezza.

I settori in cui trova applicazione

Ma esistono dei settori in cui l’uso dei muletti trilaterali è più consigliato?

In realtà, come abbiamo anticipato, questa tipologia di carrello è indicata per quei magazzini caratterizzati da corridoi stretti tra le scaffalature e non dipende perciò dalla “tipologia” di unità di carico che si intende movimentare all’interno del magazzino.

Carrello trilaterale

Tra i clienti Stesi che hanno scelto di dotarsi di carrelli trilaterali si va infatti da aziende specializzate nella produzione di caffè (Caffè Cagliari, cliente dal 2020) ad aziende dedite alla produzione di componenti e accessori per camper (Fiamma).

Insomma, non è il settore ad essere la discriminante nell’uso del muletto trilaterale quanto la fisionomia del magazzino e la gestione dei flussi al suo interno.

I vantaggi dei carrelli trilaterali

Come abbiamo visto sin qui, i muletti o carrelli trilaterali possono rappresentare un grande vantaggio nella gestione ottimale dei magazzini che puntano a riservare la maggior parte del proprio spazio allo stoccaggio delle unità di carico.

In particolare, tra i vantaggi di cui è importante prendere nota, basti pensare a:

  • Precisione: essendo dotati di sensori e telecamere, i muletti trilaterali aiuto l’operatore nell’operatività all’interno del magazzino;
  • Maggior capacità di stoccaggio: sapendosi muovere all’interno di corsie ristrette e potendo raggiungere altezze importanti, i carrelli trilaterali permettono ai magazzini di svilupparsi in altezza aumentando la superficie di stoccaggio;
  • Efficienza: essendo possibile sviluppare il magazzino in verticale, diminuisce lo spazio da percorrere e si riduce il tempo necessario per raggiungere l’unità di carico d’interesse;
  • Produttività: potendo agilmente supportare pesi elevati, i carrelli trilaterali sono in grado di movimentare anche e unità di carico dal peso più importante;
  • Sicurezza: essendo dotati di sensori e telecamere, i carrelli e la loro movimentazione all’interno del magazzino possono sempre essere tracciati dagli operatori;
  • Riduzione dei costi: aumentando la capacità e la velocità di stoccaggio, i mezzi trilaterali garantiscono l’ottimizzazione dei costi di magazzino.

Parliamo insomma, in poche parole, di magazzini più sostenibili, ovvero più piccoli e sviluppati in altezza in cui è possibile limitare al massimo la movimentazione dei mezzi.

Muletto trilaterale

Dove siamo e dove andremo

Una cosa è chiara: considerati tutti i vantaggi dei carrelli trilaterali possiamo ipotizzare che questi mezzi verranno scelti e utilizzati con sempre maggior frequenza.

Come però abbiamo già previsto per molti altri elementi chiave della gestione del magazzino, è altrettanto probabile che l’automatizzazione rivoluzionerà le carte in tavola.

Ad oggi, infatti, i muletti trilaterali devono essere manovrati da un operatore dalla cabina centrale (per quanto esistano delle forme di automazione che consentono alla macchina di operare quasi in autonomia, conoscendo la mappatura del magazzino e la posizione dell’UDC).

Che la presenza dell’operatore umano, in futuro, possa venir meno per lasciare spazio al controllo e alla supervisione da parte del software?

Vuoi approfondire l’argomento o scoprire di persona le potenzialità di silwa? Contatta Stesi e trova la soluzione migliore per ottimizzare la gestione del tuo magazzino.

Anna Barisan

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