Sui vantaggi dell’automazione in magazzino sono già stati scritti fiumi di parole, soprattutto negli ultimi due anni, quando la pandemia ha dimostrato con i fatti la maggiore efficienza, competitività e resilienza delle aziende che avevano già automatizzato i propri spazi. Davanti ai risultati postivi dei competitor, molte altre aziende hanno seguito l’esempio e hanno convertito i propri magazzini; altre, invece, nonostante abbiamo compreso il valore dell’innovazione, procrastino nella decisione, perché temono di dover cambiare tutto, anche i sistemi di gestione. Il che, in effetti, soprattutto in alcune realtà, potrebbe comportare oggettive difficoltà. Per queste aziende, però, una soluzione c’è: l’automazione del magazzino, infatti, non comporta la sostituzione tout court dei sistemi: per automatizzare senza cambiare gestionale è sufficiente creare una connessione. In altre parole, si può conservare lo stesso WMS, lo stesso ERP e, al contempo, si può scegliere la strada dell’efficienza. Vediamo nel dettaglio.
I vantaggi dell’automazione del magazzino
I vantaggi dell’automazione del magazzino sono ormai noti, ma è sempre bene richiamarli alla memoria. Grazie all’automazione è possibile ottimizzare gli spazi del magazzino, perché l’automazione permette di sfruttare le altezze, aumentando così la capacità di stoccaggio. Inoltre, in un magazzino automatizzato le missioni sono più rapide e precise, in generale si ha un maggior controllo delle attività e l’ambiente risulta più sicuro per uomini e macchine. In altri termini, i sistemi automatici permettono di incrementare la produttività e l’efficienza del magazzino, perché permettono anche di ridurre, se non di eliminare, gli errori. Difficile stimare l’incremento produttivo di un magazzino che da manuale diventa automatico, perché sono diverse le variabili in gioco, basti pensare al numero di referenze e codici da gestire, ai flussi, al livello di automazione per cui si opta. Ma, generalizzando, si possono confermare gli studi che stimano un incremento della produttività del 30-40 per cento.
Il ruolo del WMS
È chiaro che nell’automazione di un magazzino il WMS gioca un ruolo essenziale, perché senza una buona regia difficilmente si può fare un buon lavoro. Pertanto, quando si sceglie un WMS, ci si dovrebbe sempre orientare verso quelli intelligenti, modulari e scalabili, che permettano di aggiungere nel tempo nuove funzionalità. Inoltre, un WMS di valore è un WMS in grado di coniugare le funzionalità classiche dei Warehouse Management System unendole a quelle dei MES (Manufacturing Execution System), in modo da controllare e ottimizzare la logistica di magazzino e anche i flussi produttivi. Ma, si diceva, se si opta per l’automazione del magazzino, non è necessario cambiare anche i gestionali già in uso. Con un investimento contenuto, si può infatti provvedere a una connessione che permetterà di trovare la giusta efficienza del magazzino.
Il software indipendente che connette
Per connettere il magazzino senza cambiare il WMS è sufficiente impiegare un software indipendente il quale, avendo tra l’altro anche il vantaggio di un buon rapporto qualità/prezzo, crea connessioni tra i sistemi informativi già esistenti e dispositivi automatici o semi-automatici senza richiedere stravolgimenti e investimenti ingenti. Nella pratica, quindi, si conservano i WMS, ERP, MES esistenti integrandoli con sistemi in grado di abilitare le connessioni con gli elementi che permettono di automatizzare il magazzino: il riferimento è quindi agli AGV (Automatic Guided Vehicle), ai sistemi di movimentazione, ai dispostivi di radio-frequenza, ai magazzini automatici e ai sistemi di geo-localizzazione sulle macchine. Il vantaggio complessivo è evidente: i gestionali a cui l’azienda è già abituata e su cui ha già investito restano immutati, ci si limita ad automatizzare o semi-automatizzare il magazzino.