Quali trend della logistica saranno i protagonisti del 2021? Quello logistico è un settore da qualche tempo in fermento. Ma se fino a qualche mese fa a stimolarne il cambiamento era soprattutto l’innovazione tecnologica, oggi, causa emergenza sanitaria, occorre considerare tra i driver anche il repentino cambiamento dei comportamenti dei consumatori. La somma dei due fenomeni – ossia tecnologia e pandemia – sta producendo l’esplosione dell’e-commerce il quale, a cascata, porta con sé altre conseguenze: oltre al potenziamento dell’omnicanalità, infatti, vi è la necessità di una maggiore efficienza complessiva dei processi, il che significa più tecnologia, più terziarizzazione e più dematerializzazione lungo tutta la supply chain. Dunque, la logistica è sotto stretta osservazione, perché si è compreso che, con una serie di sforzi, alcuni di essi anche minimi, efficientare i processi logistici si può. Ma vediamo nel dettaglio, uno ad uno, i trend della logistica che coinvolgeranno la supply chain nel 2021.
E-commerce, gemello digitale e delocalizzazione i trend della logistica
Nel 2019 l’Osservatorio B2C del Politecnico di Milano ha rilevato un importo complessivo del fenomeno e-commerce di 18,1 miliardi di euro, pari a 281 milioni di ordini, per uno scontrino medio di circa 66 euro. Poi è arrivata l’emergenza sanitaria: sebbene non vi siano ancora numeri definitivi per il 2020, l’e-commerce è oggetto di un boom senza precedenti. Tanto che anche le piattaforme più note, quelle in grado di gestire i black friday o i single day, sono andate in affanno, sottolineando la necessità di maggiore tecnologia a supporto: il che non significa per forza intelligenza artificiale e robotica diffuse in maniera capillare in tutti i magazzini – anche questo, comunque, è un trend della logistica che merita osservazione – ma la necessità di procedere a una rivisitazione dei processi. In questo senso, il digital twin è la strada giusta perché, tramite simulazione e con l’aiuto dello spazio virtuale, permette di comprendere come si comporteranno i sistemi, i processi e i prodotti in diverse situazioni. Un’altra diretta conseguenza del boom dell’e-commerce riguarda gli investimenti speculativi, dunque i nuovi quartieri logistici: se prima erano concentrati in aree strategiche dal punto di vista infrastrutturale, ora la tendenza è (anche) delocalizzare, per essere tempestivi con le consegne.
La rivalutazione del contract logistics
Consegne che sono personalizzate nelle modalità, negli orari, nella tipologia di merce, e che danno luogo a un altro fenomeno: l’incremento del ricorso alla logistica in conto terzi. Si tratta di un trend della logistica anch’esso già in atto – secondo l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, a gennaio 2020, l’outsourcing rappresentava il 41,7% delle attività logistiche complessive, per un valore di mercato di 47,5 miliardi – ma destinato a crescere. In questo scenario la tecnologia assume un ruolo di primo piano: se fino a ieri la logistica era una funzione secondaria, accessoria, ora è un nodo strategico della filiera – ogni step deve dialogare con quello precedente e con quello successivo – e pertanto deve essere affidata ad aziende dal comprovato know how, la cui forza sono le economie di scala, l’innovazione, la capacità di seguire l’evoluzione del business.
Iperautomazione e digitalizzazione non sono più rimandabili
Ed ecco che emergono altri due temi destinati a diventare topic trend della logistica nel 2021, ossia l’automazione e la digitalizzazione. Quanto al primo, con l’emergenza sanitaria è risultato evidente quanto, nei processi logistici, le tecnologie 4.0 consentono una serie di nuove opportunità tra cui, oltre all’omnicanalità, la tracciabilità dei prodotti lungo l’intera filiera, la mappatura 3D dei magazzini, la comunicazione fra macchine e oggetti connessi senza l’intervento di un operatore, la preparazione degli ordini rapida e senza errori. Con la necessità di distanziamento delle persone da un lato e la crescente richiesta di efficienza dall’altro, si tratta di plus irrinunciabili: anche l’iperautomazione, ossia l’abbinamento di più tecnologie che permette di potenziare la collaborazione tra aziende e superare la separazione delle funzioni, rientra a pieno titolo tra i trend 2021.
Quanto alla digitalizzazione, ogni giorno emerge con chiarezza quanto, lungo la supply chain, sarebbero evitabili una serie di contatti e di passaggi, a patto però che i documenti cessino di circolare in forma cartacea. Se ne parla da anni, ma nella situazione contingente è emersa prepotente l’importanza della dematerializzazione la quale, oltretutto, permette di razionalizzare tempi e costi. Ma che apre almeno altri due temi, anch’essi annoverabili tra i trend della logistica del 2021: la gestione di una mole importante di informazioni e la sicurezza dei dati e, anche, la connettività garantita. Nel 2021, è immaginabile, si inizierà a ragionare seriamente sul 5G.
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