I sistemi di picking intensivo sono particolarmente adatti a quei magazzini in cui i volumi di prelievo e il numero di codici da gestire sono elevati, in cui i picchi si verificano con una certa cadenza, e vanno quindi gestiti, e in cui il prelievo è particolarmente frazionato. Sono, dunque, perfetti per i magazzini food&beverage, caratterizzati da un numero elevato di referenze, da un importante numero di ordini da evadere ogni giorno e, anche, da un tempo di percorrenza (lead time) della merce mediamente breve. I sistemi di picking intensivo, dando risposte rapide e ottimizzando la gestione del personale, rendono il processo veloce e fluido: i vantaggi in termini di efficienza, anche economica, e di produttività nell’evasione degli ordini sono innegabili. Per godere appieno dei vantaggi dei sistemi di picking intensivo non si può, però, improvvisare: il primo passo da compiere è la verifica dello stato del magazzino.
I vantaggi arrivano, se a monte c’è un’attenta progettazione
Sebbene sia acclarato che i sistemi di picking intensivi siano i sistemi ideali per un magazzino food&beverage, occorre considerare che la riorganizzazione del ciclo operativo del magazzino con sistemi di picking intensivo non può prescindere da un’accurata analisi del magazzino stesso. Non tutti i magazzini, anche dello stesso settore, sono uguali e pertanto l’esame delle procedure esistenti e dei sistemi già in uso, la verifica delle movimentazioni e dei flussi e l’analisi delle performance sono momenti indispensabili se si vogliono ottenere vantaggi tangibili. Le operazioni di prelievo, infatti, per essere efficienti, dovrebbero sempre essere ottimizzate in base alla tipologia di prodotto trattato nel magazzino, ma anche in base alle caratteristiche del singolo magazzino: in altre parole, i sistemi di picking intensivo devono essere progettati rispettando le peculiarità in termini di spazi, di personale, di ordini, di flussi, di picchi e della loro frequenza.
La tecnologia in aiuto dei sistemi di picking intensivo
Scegliere il sistema di picking intensivo più adatto alla singola circostanza, infatti, è un processo teso a migliorare l’organizzazione del magazzino e la sua operatività. Non solo: selezionare il sistema di picking intensivo più idoneo significa trarre vantaggi in termini di risparmio di manodopera, ottimizzazione degli spazi, azzeramento o contenimento del numero di errori, oltre a una maggiore velocità delle operazioni. Non da ultimo, la sicurezza: accatastare fardelli di acqua o movimentare casse contenenti bottiglie di vetro sono operazioni che possono compromettere la sicurezza degli operatori e, pertanto, in determinati casi, per determinate referenze, è consigliato fare ricorso all’automazione. Selezionare la tecnologia a supporto dei sistemi di picking intensivo è un altro passo fondamentale: AGV che percorrono percorsi definiti, dispositivi pick-put to light che permettono di ridurre ulteriormente gli sprechi di tempo, radiofrequenza e sistemi vocali che guidano gli addetti durante i prelievi e automazioni che permettono all’operatore di lavorare in sicurezza sono solo alcune delle possibilità che si hanno per facilitare il prelievo, rendendolo più rapido, intuitivo e, dunque, anche più intensivo.
Sistemi di picking intensivo per un magazzino più efficiente
In conclusione, un sistema di picking intensivo ben progettato e appositamente congegnato per una specifica realtà porta indiscutibili vantaggi fin dalle sue prime applicazioni: sarà evidente l’evasione di un maggior numero di righe d’ordine per operatore nella stessa unità di tempo, maggiore precisione, maggiore velocità e maggiore accuratezza delle operazioni. In un magazzino food&beverage dotato di sistemi di prelievo intensivo operatori e macchine compiono solo i movimenti che servono, a ritmi sostenuti, senza sbagliare: il vantaggio che riassume tutti gli altri è, dunque, l’efficienza. L’ordine è pronto in pochissimo tempo, senza sbagliare.
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