La complessità (e il fascino) dello sviluppo applicativo moderno ha rafforzato la separazione tra backend e frontend, pur mantenendo una forte sinergia tra i due ambiti. La distinzione tra backend e frontend è, di fatto, alla base della progettazione del software: il backend è l’area core dell’applicazione, il motore che si occupa di elaborare e gestire i dati, nonché di tutto il funzionamento lato-server; il frontend è – semplificando – l’area visibile dell’applicazione, dedicata all’interazione con l’utente e all’acquisizione dei dati, da cui si sviluppa tutto il tema della user experience del software. Nonostante percorrano strade apparentemente parallele, backend e frontend sono le due facce della stessa medaglia e comunicano costantemente attraverso apposite interfacce.   

La sinergia tra backend e frontend development 

La sinergia continua tra backend e frontend non ha precluso un’evoluzione parallela le cui principali manifestazioni sono percorsi di carriera differenti – sia pur con ovvii punti di contatto – e anche strumenti diversi, tra cui linguaggi e framework ad hoc. La separazione tra backend e frontend non esclude, però, la presenza di una figura professionale che assomma le competenze di entrambi gli ambiti di sviluppo: il full stack developer, un professionista molto ambito dalle imprese, non soltanto per le competenze tecniche avanzate, ma per la sua capacità di adottare un approccio sistemico nei confronti delle principali esigenze di delivery del software 

Da C# a PHP, il mondo dello sviluppo backend 

Introdotte le dinamiche che regolano il rapporto tra backend e frontend, ci si può concentrare sui principali linguaggi e framework a disposizione delle figure professionali coinvolte. Iniziando dal backend, ci si riferisce a tutti quei linguaggi server-side che – di fatto – consentono all’applicazione di operare, di interagire con i database, i web server ecc. Senza pretese di completezza, possiamo segnalare:  

  • Java, utilizzato frequentemente per lo sviluppo e la realizzazione di applicazioni enterprise e alla base delle app Android; 
  • C#, parte integrante del framework .NET di Microsoft. C# è un linguaggio molto apprezzato per via dell’alta scalabilità, per l’interoperabilità, la ricchezza di librerie a disposizione degli sviluppatori e per l’ampia community a supporto. Dell’universo .NET e C# fanno parte piattaforme di sviluppo dedicate alla realizzazione di app mobile Android e iOS, come Xamarin; 
  • Python, il linguaggio della data science per eccellenza (insieme a R), trova ampie applicazioni anche nello sviluppo di applicazioni web ed enterprise. La ricchezza di librerie accelera e rende efficiente il lavoro degli sviluppatori, che possono basarsi su framework di riconosciuta efficacia come Django e Pyramid; 
  • PHP, un volto noto soprattutto nell’ambito del web development. Si tratta infatti del linguaggio su cui si basa WordPress, il più famoso e diffuso CMS (Content Management System) al mondo. PHP è un linguaggio interpretato e open source, cross-platform e supportato da una enorme community di sviluppatori. Tra i framework più conosciuti si possono citare Laravel, per lo sviluppo di web app, e Symfony. 

Il frontend: soprattutto Javascript 

Lo sviluppo del frontend è indirizzato da una miscela di linguaggi e, soprattutto, di framework particolarmente diffusi e apprezzati dagli sviluppatori di web e mobile app. Tra questi:  

  • Javascript. È un punto saldo dello sviluppo web, un linguaggio di scripting client-side usato diffusamente anche in ambito mobile. Nonostante le sue origini lo collocassero unicamente nel frontend, Javascript è oggi diffuso e apprezzato anche nello sviluppo backend: a tal proposito, Node.js è il principale ambiente di sviluppo server-side. In ambito frontend web, Javascript completa il quadro composto da HTML e CSS, fornendo rispettivamente interazione, struttura e stile alle interfacce web.  
  • React.js. È una library Javascript sviluppata da Facebook (oggi, Meta), un tool particolarmente diffuso per lo sviluppo di interfacce interattive di applicazioni web e mobile. I suoi punti di forza sono la semplicità, la velocità e la scalabilità. 
  • Angular. È un framework open-source basato su TypeScript, a sua volta definibile come estensione di Javascript. È un framework molto efficiente, multipiattaforma e veloce, utilizzato da migliaia di web developer per la realizzazione di interfacce utente. 
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