Il magazzino è un ambiente sempre più complesso: da un lato diminuisce il tempo a disposizione per l’evasione degli ordini, dall’altro aumenta sia il numero di codici da gestire, sia la richiesta di customizzazione. Gestire questa complessità si deve e si può, a patto però che l’attenzione si focalizzi sull’aumento della produttività e dell’efficienza del magazzino e sull’ottimizzazione degli spazi e dei flussi. Per rispondere a queste esigenze, per prima cosa è necessario conoscere alcuni segreti. Il primo è la messa a punto di un cruscotto che, con l’aiuto di una serie di KPI (Key Performance Indicators), permetta di misurare il magazzino e permetta il monitoraggio costante, continuo e real time, di ciò che quotidianamente accade: merce in entrata e in uscita, tempo medio di evasioni degli ordini, consistenza degli stock e via discorrendo. Non esiste il cruscotto perfetto, ma esiste il cruscotto più giusto rispetto alle esigenze del singolo magazzino.  

Selezionare i KPI e rivedere il layout 

Il primo segreto, dunque, è selezionare i KPI di maggiore interesse per il proprio contesto. Il secondo segreto è una diretta conseguenza del primo: una volta che si hanno i KPI corretti, sarà infatti possibile conoscere e monitorare il livello di efficienza del magazzino e, di conseguenza, accrescerlo, perché sarà possibile analizzarne le criticità (errori, tempi morti, dispersione di forza lavoro, situazioni in grado di generare possibili incidenti, mal gestione delle scorte ecc.) e dunque riorganizzarlo e ri-progettarlo in mondo da eliminarle. Sembra ovvio e scontato, ma non lo è affatto: nei magazzini in cui non si analizzano le prestazioni periodicamente, infatti, si generano costi occulti destinati solo a crescere e a generare ulteriori inefficienze. Il terzo segreto per aumentare al massimo la produttività del magazzino è il dialogo: se il magazzino si parla e parla anche con l’esterno, se ERP, WMS e MES dialogano, allora il rischio di disperdere efficienza è molto basso. 

Abilitare la connessione si può 

Certo, non tutti i magazzini sono automatizzati e connessi e certo non in tutti i contesti si può pensare di smantellare sistemi esistenti e funzionanti allo scopo di permettere la connessione. Ma la buona notizia, o meglio il quarto segreto, è che abilitare la connessione si può, anche senza investimenti ingenti. Per massimizzare lefficienza e le prestazioni dellimpianto si possono adottare soluzioni software standalone integrabili con qualsiasi sistema informativo aziendale di tipo operazionale, dunque WMS, MES, ma anche ERP. Tali software sono in grado di dare vita alla connessione tra AGV, sistemi di geo-localizzazione (RTLS), beacon bluetooth, sistemi di movimentazione, magazzini automatici, agevolando quindi la transizione verso il paradigma Industria 4.0. I vantaggi di questi sistemi sono sostanzialmente due: ottimo rapporto/qualità prezzo, – poiché sono basati su data base privi di costi di licenza – e controllo semplice e immediato, grazie ad architetture semplici

Migliora l’efficienza magazzino e anche la sicurezza 

I software standalone integrabili, oltre ad aumentare la produttività dell’impianto perché permettono di abilitare la connessione tra sistemi già esistenti, hanno anche altri vantaggi: per esempio accrescono non solo la produttività, ma anche la sicurezza del magazzino. E poi sono scalabili, il che rappresenta il quinto e ultimo segreto per avere un magazzino efficiente: permettendo di andare nel verso dell’automazione anche a piccoli passi, molte aziende potranno intraprendere un percorso virtuoso, ma al contempo commisurato alle proprie possibilità economiche e organizzative. I vantaggi saranno fin da subito evidenti e misurabili, grazie ai KPI di cui si è detto.  

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