LGV vs AGV: come scegliere. Costo, funzioni e vantaggi

Decidendo di intraprendere la strada dei robot a guida autonoma, è meglio scegliere un Laser Guided Vehicles (LGV) o un Automated Guided Vehicle (AGV)? Quali sono, se ci sono, le differenze tra le due soluzioni e quali, invece, i punti di contatto? Ad accomunare AGV e LGV ci sono di sicuro la flessibilità e la capacità di lavorare in contesti in cui sono presenti anche gli operatori, senza che la sicurezza dell’ambiente possa essere in qualche modo compromessa. Inoltre, entrambi i robot collaborativi sono in grado di automatizzare e snellire i processi, portando efficienza operativa nei luoghi in cui sono impiegati. A essere differente è però la filosofia tecnologica sottesa alle due soluzioni. Perché sebbene entrambi siano in grado di muoversi in autonomia negli ambienti di lavoro senza che vi sia la necessità di avere operatori a bordo, gli AGV per muoversi necessitano di riferimenti lungo il percorso. Gli LGV, invece, utilizzando laser scanner, riescono ad avere autonomamente una mappatura completa dell’area di lavoro, e potrebbero quindi teoricamente lavorare senza markers. In quasi tutti i casi la mappa rilevata dal laser viene però “rinforzata” con l’aggiunta di alcuni punti noti.

 

I vantaggi dei robot collaborativi

In altre parole, gli LGV sono un’evoluzione degli AGV e, pertanto, sono nel complesso più flessibili.

In ogni caso, LGV e AGV hanno una serie di innegabili vantaggi che li accomunano: sgravano gli operatori da funzioni impegnative - spostare merce da un punto all’altro, sostanzialmente - sia in termini di fatica fisica, sia di perdita di tempo. È chiaro infatti che, un robot collaborativo, sia esso un AGV o un LGV, riesce a compiere la missione in minor tempo rispetto all’uomo. Inoltre, AGV e LGV permettono di gestire in maniera efficiente le scorte, senza che si creino degli accumuli e senza che ci siano carenze: sono infatti in grado di trasportare la merce giusta, al momento giusto, nel tempo giusto.

Se, quindi, di fatto sono soluzioni entrambe efficienti, perché scegliere i più sofisticati LGV? Si tratta di un discorso principalmente legato alle infrastrutture. Vediamo nel dettaglio.

 

Gli LGV sono cobot all’avanguardia

Come si diceva, per compiere la propria missione, gli AGV necessitano di alcuni marker, il cui compito è quello di delineare il percorso. In assenza di tali indicatori, infatti, il carrello autonomo non saprebbe dove andare. I marker di per sé non rappresentano un grosso problema, se non fosse per la loro manutenzione: sono infatti soggetti a deterioramento, e pertanto vanno di tanto in tanto sostituiti. Per i Laser Guided Vehicles il problema si pone in misura decisamente minore: se si vuole adottare un LGV (o più d’uno) nel proprio magazzino, non si devono effettuare investimenti strutturali consistenti e non occorre fare una manutenzione specifica e massiccia sulle infrastrutture, poiché si muovono in semi-autonomia, grazie al laser che montano e ai pochi markers necessari (di solito strisce di materiale riflettente). Il che non significa che gli LGV siano i robot collaborativi da preferire a tutti i costi. Se si decidesse di automatizzare il proprio magazzino, non si dovrebbe mai prescindere da una consulenza con esperti. Dietro agli AGV e LGV, infatti, si cela un mondo complesso, e ogni soluzione va pensata sulla base delle proprie esigenze.

 

AGV e LGV, quanto costano?

Sì, perché AGV e LGV non sono tutti uguali: ne esistono infatti diverse tipologie (per esempio a rulliere, oppure con o senza forche), che si differenziano tra loro anche per le dimensioni e la capacità di carico. Ci sono AGV basici e LGV molto sofisticati e viceversa, e da queste differenze, naturalmente, dipende anche il prezzo. Ma come sempre quando si tratta di affrontare una spesa volta all’efficienza, si dovrebbe ragionare in termini di investimento e non di costo. L’impiego di AGV e LGV permette infatti di risparmiare sul personale di magazzino, a cui può essere demandata qualche altra funzione, accrescendo così l’efficienza complessiva dell’organizzazione.

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