È bastato un decennio per rivoluzionare da cima a fondo la gestione del magazzino: dall’avvento dell’e-commerce alla produzione on demand, strumenti e processi sono radicalmente cambiati. In un gap temporale relativamente breve, il comparto della logistica ha dovuto imparare ad adattarsi alle nuove abitudini di consumo. Una sfida ancora aperta e in costante evoluzione, che tuttavia continua a essere legata a un’adeguata implementazione delle moderne soluzioni informatiche e d’automazione.

Nella gestione del magazzino, infatti, efficienza e burocrazia si muovono di pari passo. È in tale contesto che un bravo manager può fare la differenza, cogliendo e adattando alle caratteristiche della rispettiva attività tutte quelle tendenze sulle bocche dei più, ma che poi nella loro applicazione richiedono studio, competenze e grande visione d’insieme. Veri e propri filoni d’innovazione all’interno dei quali sta al dirigente o al responsabile del sito trovare la quadra per un’integrazione ottimale. Vediamo allora di seguito una panoramica dei principali trend che contraddistingueranno nei prossimi anni la gestione del magazzino.

1. Internet of Things (IoT): monitorare i processi in real-time

Internet of Things (IoT): ovvero oggetti – macchine, robot, device – che comunicano tra loro. Attraverso sensori o altre tipologie di rilevatori, l’IoT consente lo scambio di dati in tempo reale tra dispositivi anche molto diversi per natura o collocazione, connettendoli in un network. Si tratta di un mercato che nel 2018 è arrivato a valere solo in Italia 5 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto all’anno precedente (dati del Politecnico di Milano). Il punto di contatto tra la gestione del magazzino e l’IoT è facilmente individuabile nella raccolta delle informazioni: si pensi ai vantaggi che si possono ottenere nella pianificazione o nel monitoraggio dei processi, oppure ancora nella tracciabilità dei colli e delle varie operation.

2. Le strategie aziendali cambiano con i Big Data

Con il termine Big Data si intende l’insieme di tecnologie per l’analisi di grandi agglomerati di dati. L’elaborazione di Big Data riveste un ruolo essenziale nella logistica, favorendo migliori strategie aziendali e un maggiore supporto ai processi decisionali. Attenzione però alla loro corretta lettura e interpretazione.

3. La supply chain evolve grazie alla blockchain

A proposito di dati, è impossibile affrontare il tema senza includere la questione sicurezza. È qui che entra in gioco la blockchain. Diventata uno standard nell’ambito delle criptovalute, questa tecnologia lavora al pari di un registro digitale in cui le informazioni vengono raggruppate per tipo, organizzate in ordine cronologico e, al fine di assicurarne l’integrità, crittografate. Nel magazzino trova sovente impiego come “timbro” virtuale per le merci in uscita, inglobando tutti i termini di un contratto e rendendoli disponibili online per ciascun attore della supply chain.

4. Arriva il magazzino automatico

Si tratta di soluzioni abbastanza recenti: magazzini automatici, AGV e cobot. Il loro ruolo? Snelliscono il picking, le spedizioni e lo scarico delle merci in consegna. Investire in questo tipo di sistemi significa da un lato incrementare la sicurezza nelle fasi di movimentazione, dall’altro ridurre i margini di errore.

5. Realtà aumentata: non solo per la formazione

Visori e ologrammi 3D rendono oggi possibile la progettazione e la pianificazione nel dettaglio degli stabilimenti più evoluti. La realtà aumentata è inoltre la tecnologia di riferimento di altre interessanti applicazioni messe al servizio della formazione del personale o della manutenzione avanzata.

6. Anche la gestione del magazzino diventa 4.0

Una volta presa confidenza con le tecnologie sopracitate, rimane aperto il nodo sulla loro integrazione e impiego coordinato all’interno di un magazzino. Un prezioso aiuto in questo senso arriva dai sistemi WMS (Warehouse Management System), piattaforme software specificamente sviluppate per la gestione operativa dei flussi fisici in transito, capaci di interfacciarsi in parallelo con le suite ERP (Enterprise Resource Planning) e con le unità automatizzate. Insomma, non semplici gestionali perfettamente interscambiabili, ma soluzioni digitali sviluppate ad hoc sulle esigenze dei committenti e personalizzate sui siti che andranno a supportare. Naturalmente un magazzino può lavorare anche senza l’ausilio di un WMS, ma è solo con questo potente strumento che si ha la possibilità di mettere in contatto tra loro diverse soluzioni 4.0, compiendo un ulteriore passo in avanti verso una logistica più dinamica, moderna e, perché no, già orientata ai trend di domani.

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