Da Cenerentola della supply chain ad asset dirompente. La logistica oggi non si limita più a supportare la strategia di un’azienda, ma è diventata un fattore abilitante, al punto che occorre creare un modello logistico ideale per soddisfare la sfida delle tre C, ossia customer service, carbon e cost. Ma non è possibile farlo con dati imprecisi e sistemi approssimativi, servono soluzioni che includano modelli predittivi completi, garantiscano visibilità end-to-end e controllo. In altre parole, serve la logistica in chiave 4.0.
Sono infatti innumerevoli le sfide e gli ostacoli a cui le aziende devono dare risposte concrete: da un lato hanno la necessità di stare al passo con una domanda di mercato pressante, che chiede immediatezza e personalizzazione del servizio. Dall’altro devono affrontare la piaga del momento, ossia lo shortage delle materie prime. In questo scenario connotato dalla competitività, la risposta sta nell’efficienza, anche del magazzino. E non c’è efficienza di magazzino senza alcune funzionalità.
La logistica incide sulla brand reputation
L’importanza dell’efficienza logistica è emersa con il diffondersi dell’e-commerce e del delivery. Questi due aspetti, come è stato ampiamente dimostrato nei momenti più critici dell’emergenza sanitaria, non possono sopravvivere senza una pianificazione efficiente delle consegne, che determina inevitabilmente la customer satisfacion.
Consapevoli dell’importanza della propria immagine, molte aziende stanno rivedendo il proprio posizionamento in termini di brand reputation e, pertanto, oltre ai temi della sostenibilità ambientale, quello del servizio al cliente sta diventando centrale. Ma quali sono le funzionalità oggi irrinunciabili per un magazzino 4.0?
Azzeramento degli errori e delle perdite di tempo
Facendo estrema sintesi, gli elementi su cui occorre puntare per avere un magazzino efficiente ed efficace sono due: l’azzeramento (o quasi) degli errori e la riduzione dei tempi per ciascuna missione. Per prima cosa, quindi, occorre dotare il magazzino di un WMS intelligente, capace sia di coordinare missioni e movimenti in magazzino, sia di includere moduli capaci di aumentarne la produttività e la sicurezza.
Per quanto riguarda la riduzione dei tempi, la soluzione è semplice: è necessario automatizzare e standardizzare le operazioni lavorative. In questo modo vi sarà un’inevitabile riduzione di errori poiché gli operatori sbagliano, le macchine no. Un ulteriore aspetto su cui è utile porre attenzione è la gestione degli inventari. È oramai assodato che una gestione manuale degli inventari porti errori, nonché immobilizzazione, spesso inutile, di capitali. La soluzione è invece la possibilità di poter conoscere, in tempo reale, la situazione del magazzino, per raggiungere una maggiore ottimizzazione degli stock.
Obiettivo ottimizzare
Ottimizzare i processi nelle diverse fasi di gestione – stoccaggio, prelievo destinazione delle merci – è dunque la chiave di volta. Non esiste uno schema standard per tutti i magazzini ma, per esempio, il WMS dovrebbe essere sempre dotato di un modulo in grado di organizzare e smistare in modo coordinato e automatico le missioni, assegnandole in funzione di diversi parametri.
Inoltre, per la merce in entrata possono essere utili le etichette RFID (RadioFrequency Identification), le quali inviano automaticamente i dati di riconoscimento ad appositi lettori così da aggiornare in modo istantaneo il database del magazzino. O, ancora meglio, può essere utile dotare il WMS di un modulo Dispatcher, che organizza e distribuisce automaticamente le missioni a dispositivi e operatori, massimizzando l’efficienza delle attività logistiche e produttive. Inoltre è utile anche l’impiego dell’FGS il quale, esattamente come un navigatore satellitare in uso sulle vetture, indirizza il driver del carrello in piena sicurezza, suggerendogli il path da percorrere, quando fermarsi, quando svoltare, e come eseguire la missione.
Nonostante i grossi passi avanti, sono ancora molte le strade da intraprendere per una ottimizzazione consolidata: per esempio si possono impiegare AGV, oppure shuttle, transelevatori. Insomma, ad ogni magazzino le sue funzionalità, purché mirate alla logistica 4.0.