Quali sono le prospettive della logistica del settore food per il prossimo futuro? Quali sfide si prospettano per le aziende della filiera nel 2021? Per rispondere a queste domande è inevitabile partire dalle peculiarità del comparto agroalimentare, per poi considerare la rivoluzione portata nei consumi, e di conseguenza nella distribuzione, dalla pandemia da Covid-19 e dai processi che essa ha innescato. Vediamo insieme qualche accenno alle tendenze più interessanti.
Logistica del settore food: qualità senza compromessi
La logistica del settore agroalimentare è una realtà di grandissima importanza in ogni Paese, un comparto in continua evoluzione, regolato da norme molto stringenti e dalla domanda sempre più articolata ed esigente da parte dei clienti-consumatori.
Nel food, ancor più che in altri settori, è essenziale garantire un livello di servizio elevatissimo, con consegne che devono arrivare a destinazione nei tempi e nei modi richiesti, assicurando allo stesso tempo il contenimento dei costi in termini di spazio, mezzi e uomini. Vanno, inoltre, soddisfatti standard molto rigorosi riguardo a salubrità e igiene, con un’attenzione particolare – per determinate categorie di prodotti – al mantenimento della catena del freddo.
Un buon sistema IT è un importante fattore di successo dell’intera supply chain in ambito food, poiché è alla base della sua corretta, efficace ed efficiente gestione.
All’interno dello stesso sistema logistico devono poter convivere, in maniera sinergica, differenti modalità operative, per esempio order picking e batch picking. Il livello di integrazione necessario è molto elevato, perché il sistema logistico produttivo deve essere strettamente connesso ai sistemi informativi della grande distribuzione organizzata e dei partner. Si assiste a una crescente intersezione dei sistemi produttivi e logistici, chiamati ad essere sempre più interdipendenti e armonizzati, idealmente gestiti da un unico supervisore end-to-end.
Lockdown: conseguenze sulla logistica e prospettive
Durante la pandemia da Covid-19, il settore alimentare e la relativa supply chain hanno mantenuto piena operatività, anzi hanno incrementato notevolmente i propri volumi. Si sono evidenziati grandi cambiamenti nelle forme d’acquisto dei consumatori, che si sono rivolti sempre di più all’e-commerce e alla GDO, e nelle preferenze di acquisto, a favore degli alimenti di base e a discapito di quelli ritenuti “di lusso” o superflui. Un cambiamento repentino che ha colto tutti di sorpresa, ma rispetto al quale la filiera ha mostrato una buona resilienza, rimodulandosi velocemente in risposta alla mutata domanda: significativo in tal senso uno studio sul settore pubblicato dalla Commissione Europea.
Ora il settore è di fronte a una fase ancora più sfidante: quella della ripartenza e della “nuova normalità”. Quali sono dunque le prospettive per il prossimo futuro?
Verso il 2021: evoluzione e tendenze della logistica settore food
In un clima di incertezza come quello attuale, i tempi e l’assestamento delle nuove abitudini di consumo non sono ancora prevedibili. Di sicuro, in ambito logistico due trend che non sono destinati a invertire la rotta sono la spinta verso l’informatizzazione e automazione dei processi e il fiorire dell’e-commerce.
Allargando lo sguardo oltre la pandemia, la supply chain mostra la necessità di passare da una logica di multicanalità a una di omnicanalità: per le aziende del settore è sempre più fondamentale garantire un ottimale livello di servizio logistico a tutti i touch point della filiera, siano essi online o offline, fornendo contemporaneamente una vasta gamma di servizi cross-canale necessari per ottimizzare la customer experience.
Le aziende logistiche sentono sempre più la necessità di dotarsi di sistemi di picking, stoccaggio e handling automatici e semiautomatici, mezzi automatici (AGV e LGV), sistemi di e-commerce avanzati.
Sempre più centrale e imprescindibile, poi, è il tema della tracciabilità, requisito vincolante preteso dai consumatori che deve essere garantito in modo rigoroso, anche nei processi intermedi delle lavorazioni. Questo comporta l’urgenza di operare una efficace rilevazione dei lotti e dei serial number lungo tutta la catena di fornitura.
Molte delle nuove esigenze si traducono nell’esigenza dotarsi di sistemi avanzati di SCM, Supply Chain Management, declinati specialmente nella forma dei Supply Chain Execution Systems, sistemi che consentono il coordinamento e il controllo dei flussi di prodotti tra il magazzino e i vari centri di distribuzione, al fine di controllare le prestazioni e migliorare l’efficienza della catena di distribuzione logistica. Tra le nuove tecnologie destinate ad essere sempre più presenti nei magazzini e negli altri punti strategici della filiera troviamo dispositivi IoT, RTLS (Real Time Location System), strumenti di realtà virtuale e aumentata e tool in grado di estrarre e analizzare Big Data, per l’ottimizzazione dei processi decisionali e dei modelli futuri.
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