Il concetto di magazzino automatico nasce per rispondere a un’esigenza precisa: la massimizzazione della produttività e dell’efficienza nel contesto delle operations di magazzino. Non è un caso, quindi, che il concetto di automazione della logistica di magazzino sia nato decenni fa, addirittura negli anni ’60 con l’installazione dei primi sistemi AS/RS (Automated Storage and Retrieval System); il fatto, poi, che sia diventato così popolare solo in tempi recenti, dipende in larga parte dalla necessità di soddisfare esigenze della clientela che sono in continua e inarrestabile crescita, e che per poter essere gestite hanno portato a un repentino aumento dei costi gestionali. Soprattutto l’e-commerce – fenomeno che, beninteso, è ancora in forte crescita – ha imposto a magazzini e centri di distribuzione performance nettamente superiori al passato: tempi di risposta velocissimi, errori tendenti a zero, moltiplicazione degli SKU da gestire e, soprattutto, ordini estremamente complessi hanno spinto le aziende ad aumentare il personale e la superficie dei magazzini, che oggi sono mediamente molto più estesi rispetto anche solo a 5 anni fa.
I vantaggi di un magazzino automatico
Oltre a gestire l’esigenza di cui sopra, le soluzioni per l’automazione del magazzino offrono un’infinità di benefici per le aziende e andrebbero valutate in ogni caso: velocizzazione dei flussi di materiali, netta riduzione dei tempi di risposta, abbattimento degli errori manuali, perfetta gestione e ottimizzazione degli spazi, ma anche riduzione dei costi di lavoro ed energetici, più sicurezza, maggiore controllo, sincronizzazione tra tutti i processi e ottimizzazione degli stessi sulla base della raccolta e dell’elaborazione dei dati.
Magazzino automatico, sistemi AS/RS e nuove tecnologie: qualche numero
Per citare qualche numero, si pensi che la semplice automazione “gestionale”, ovvero quella che non riguarda i sistemi meccanici di movimentazione delle merci, può portare a un 25% di aumento della produttività, un 10-20% di ottimizzazione nell’impiego degli spazi e una riduzione fino al 30% delle scorte di sicurezza (fonte: Hokey Min – The Essentials of Supply Chain Management, via Westernacker). Tutto merito di tecnologie quali RFID, pick-by-light, sistemi di picking voice-assisted e, soprattutto, dell’intelligenza di un buon WMS, cui spetta la gestione smart e ottimizzata di tutti i processi logistici di magazzino. Migliorare la comunicazione, fornire visibilità sullo stock, le posizioni e i movimenti, eliminare errori dovuti a trascrizioni manuali e accelerare tutti i processi di magazzino porta rapidamente ai risultati di cui sopra.
Il magazzino automatico è quindi il futuro perché la capacità di gestire ordini complessi garantendo uno straordinario livello di servizio sarà sempre più centrale per la soddisfazione del cliente, e le aziende saranno in grado di vincere questa sfida in modo sostenibile solo rivolgendosi a una qualche forma – totale o anche parziale – di automazione.
Magazzino automatico: un progetto accessibile
Il magazzino automatico non è un concetto fantascientifico né approcciabile unicamente da aziende con ampie disponibilità di capitali: l’automazione, infatti, si può concretizzare in un progetto scalabile e graduale, da portare avanti progressivamente. Inoltre, tra i magazzini tradizionali e quelli completamente automatici, si è soliti introdurre una terza categoria: i magazzini semi-automatici, che a fronte di investimenti limitati offrono benefici tangibili rispetto alle modalità tradizionali di gestione. Tenuto conto che ogni struttura è una storia a sé e non esistono confini netti tra le soluzioni, un magazzino semi-automatico fa uso limitato di soluzioni automatizzate di stoccaggio e picking, richiedendo l’intervento degli operatori per la gestione delle principali operazioni. Ciò nonostante, la sia pur limitata automazione meccanica determina benefici in termini di produttività, riduzione degli errori di picking, maggiore rapidità di esecuzione e anche livelli di sicurezza superiori. Tutto ciò grazie (anche) all’impiego di un WMS come piattaforma gestionale di magazzino e tecnologie quali RFID, codici a barre e pick-by-light.
Obiettivo finale: il magazzino totalmente automatico
Il magazzino completamente automatizzato è il passo successivo e finale di questo processo. Esso punta a limitare il più possibile l’intervento umano nelle procedure di magazzino, e in particolare nello stoccaggio e nel picking: grazie a sistemi di material handling estremamente avanzati quali gli AGV (Automated Guided Vehicles), robot, trasportatori industriali che collegano le zone del magazzino e, soprattutto, ai trasloelevatori automatici, questi magazzini abilitano il sistema goods-to-person, che oltre a massimizzare la produttività offre tutti gli altri benefici dell’automazione, compresa l’ottimizzazione degli spazi, la maggiore sicurezza (per le persone e per le unità di carico) e un livello di servizio più elevato.
Questo non è semplicemente il futuro del magazzino, ma il punto d’arrivo di un processo che qualsiasi azienda dovrebbe iniziare già oggi, magari in modo graduale e progressivo. Otterrà benefici quantificabili e tangibili in tempi brevi, e questo la incoraggerà nel proseguire lungo il cammino: alla fine, tutto ciò le avrà dato un vantaggio competitivo enorme, con cui affrontare il futuro a testa alta.
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