Un magazzino per l’e-commerce deve essere per prima cosa un magazzino tempestivo. Sì, e lo deve essere proprio per la natura del commercio elettronico, che ha abituato il consumatore ad avere tutto subito. Pertanto, in un magazzino di questo tipo occorre velocizzare le operazioni di movimentazione e stoccaggio, prevenire emergenze e imprevisti – che generano perdite di tempo – e, dunque, aumentare la produttività. Non solo. Un magazzino per l’e-commerce deve anche contenere i costi aziendali, forse ancor più rispetto agli altri magazzini: le dinamiche di mercato dell’e-commerce, infatti, fanno sì che per il consumatore finale sia consuetudine non solo ricevere real time ciò che desidera, ma anche averlo senza costi aggiuntivi. Un tema, quest’ultimo, sicuramente al vaglio degli esperti di logistica (ha senso non far pagare un servizio? si chiedono), ma che comunque incide notevolmente sulla riuscita di un magazzino per l’e-commerce. Tanto che la prima regola di gestione ottimale è proprio questa: aumentare la produttività.
Prima regola del magazzino per l’e-commerce: aumentare la produttività
L’ordine arriva ed è subito evaso. Questa, senza mezzi termini, la logica sottesa al magazzino per l’e-commerce. È, infatti, dalla velocità con cui vengono evasi gli ordini che dipende la competitività del servizio e, dunque, dell’azienda che propone l’e-commerce. E, pertanto, alle spalle di un magazzino per l’e-commerce, ci deve essere una logistica efficiente ed efficace, progettata e realizzata con sistemi logistici all’avanguardia ma anche flessibili e personalizzabili. Non solo: l’intralogistica – ossia i flussi di merci all’interno del magazzino – deve essere perfettamente coordinata con il trasporto delle merci, ossia l’ultimo anello della supply chain. Ed è questo un punto dolente: un magazzino per l’e-commerce che funziona dialoga fattivamente con i corrieri – questi ultimi scelti in maniera accurata – i quali devono avere una irrinunciabile caratteristica: devono garantire la tracciabilità della spedizione.
Seconda regola: il giusto stock
Nel magazzino per l’e-commerce il giusto livello di stock è fondamentale: non è possibile nemmeno pensare che si possa rimanere senza una data marce. Ma stoccare la merce ha due noti inconvenienti: la merce occupa spazio e la merce costa. Dunque, deve essere razionalizzato lo spazio particolarmente bene e devono essere fatti investimenti oculati in termini di scorte. Pertanto, alla base del magazzino deve esserci un WMS in grado di calcolare il giusto livello di stock e in grado di restituire, real time e alla bisogna, una fotografia precisa di quello che c’è in magazzino: prodotti sugli scaffali, prodotti in entrata, prodotti in uscita, eventuali resi. Dunque, un magazzino per l’e-commerce gestito al meglio, alle spalle ha un’attenta progettazione, impianti adeguati e un software (WMS) infallibile.
Terza regola: no al disordine e alla disorganizzazione
È un attimo: basta davvero poco per mandare in tilt un magazzino per l’e-commerce che, per lo meno all’apparenza, sembrava ordinato ed efficiente. Un picco di ordini, oppure la decisione di allargare l’offerta – e dunque gestire più ordini e più articoli – e l’efficienza e la produttività su cui si pensava di poter contare sono un ricordo lontano. Ma non si può rischiare, perché in gioco vi è la reputazione dell’azienda, il mondo del commercio elettronico in questo senso è piuttosto spietato: anche solo il ritardo in una consegna può generare un feedback negativo sull’aspetto della puntualità, il che è molto pericoloso, se si considera che nel commercio elettronico il servizio perfetto e preciso conta forse di più della merce stessa. La soluzione? Progettazione del magazzino tailor made, WMS modulare.
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