Il magazzino automatico è un impianto altamente automatizzato che sfrutta l’integrazione di sistemi tradizionali, automatici e digitali per ottimizzare la gestione inventariale e migliorare l’efficacia delle operazioni di magazzino, riducendo tempi e costi.
Il funzionamento di un magazzino automatico si basa sull’uso di sistemi automatici e di software WMS per la gestione di magazzino, che permettono di gestire nel modo più efficiente tutti i processi operativi.
Ma come funziona un magazzino automatico e quali sono i suoi reali vantaggi? Per approfondire il tema, ne abbiamo parlato con Samuele Ziero, Software Developer e Analyst di Stesi.
Cos’è il magazzino automatico
I magazzini automatici sono sistemi di stoccaggio avanzati e automatizzati, progettati per ottimizzare la gestione degli inventari e migliorare l’efficacia delle operazioni di magazzino. Il loro uso si estende a una vastissima gamma di settori a comprendere la logistica, e la distribuzione di dettaglio, la produzione e l’e-commerce.
Indipendentemente dal settore in cui trovano applicazione, i magazzini automatici si caratterizzano sempre per:
- Le apparecchiature tecnologiche: fondamentali per automatizzare i flussi e i processi di magazzino. Parliamo, ad esempio, dei sistemi di sollevamento e di trasporto, delle unità di controllo software, dei sensori e dei sistemi di montaggio;
- I software di magazzino WMS: il cervello capace di gestire al meglio il magazzino automatico.
Grazie alla loro capacità di ridurre i costi e i tempi operativi, gli errori di inventario e di massimizzare lo spazio di stoccaggio, i magazzini automatici rappresentano una scelta sempre più popolare per molte aziende che cercano di migliorare la propria efficienza e competitività sul mercato.
I vantaggi
Il magazzino automatico offre infatti numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di stoccaggio manuale.
Tra questi:
- Riduzione dei costi e dei tempi operativi: in un magazzino manuale, gestito esclusivamente da operatori, i tempi di individuazione, prelievo e spostamento della merce possono essere significativi. L’uso di automazioni e macchine semplifica l’operatività e consente di velocizzare le procedure limitando il numero di operatori umani necessari alla gestione quotidiana del magazzino che, tra le altre cose, può essere operativo anche nel corso della notte;
- Riduzione degli errori di inventario: il software di gestione delle operazioni tiene efficacemente traccia di tutti i prodotti all’interno del magazzino;
- Ottimizzazione dello spazio di stoccaggio e riduzione dei costi di magazzino: i magazzini automatici rendono possibile utilizzare al meglio lo spazio disponibile aumentando la capacità di stoccaggio senza costringere ad un ampliamento della struttura fisica del magazzino stesso.
Un vantaggio, quest’ultimo, di cui ha già scoperto la portata Desirée, cliente Stesi specializzata nella produzione di arredi imbottiti che, proprio per la voluminosità dei suoi prodotti, necessita di sfruttare al meglio gli spazi disponibili in magazzino. Il sistema, conoscendo perfettamente lo spazio a disposizione e quello occupato dalla merce, riesce infatti a costruire il magazzino dall’incastro perfetto, in cui la merce viene posizionata sfruttando appieno tutto lo spazio di stoccaggio disponibile, anche in altezza. Come spiega Samuele Ziero, il magazzino automatico si trasforma così in un enorme tetris in cui ogni pezzo viene collocato alla perfezione in relazione allo spazio e agli altri pezzi presenti in magazzino.
Tuttavia, la progettazione di un magazzino automatica non è certo cosa semplice. Richiede infatti un’analisi dettagliata di tutti gli elementi presenti in magazzino, come le unità di carico, la superficie e il volume degli ordini giornalieri. Nonostante questo, una volta progettato, il magazzino automatico rappresenta una macchina affidabile ed efficiente in grado di migliorare notevolmente la produttività aziendale e mettere l’impresa nelle condizioni di fare la differenza nel proprio mercato.
Le diverse tipologie di magazzino automatico
Di forme di magazzino automatico ne esistono molte, ognuna delle quali caratterizzata dall’uso di specifiche tecnologie per le attività di stoccaggio e prelievo delle merci.
Per fare degli esempi, basti pensare a:
- Sistema di stoccaggio multiprofondità (shuttle): il magazzino che impiega navette automatiche per muovere i prodotti all’interno del magazzino sfruttando dei binari di stoccaggio e sollevamento prodotti. Questo sistema di stoccaggio è particolarmente utile per i magazzini ad alta densità e con limitato spazio di stoccaggio;
- Sistema di stoccaggio ad armadio verticale: magazzino automatico che utilizza armadi verticali con cassetti mobili per lo stoccaggio della merce. Particolarmente indicato per la minuteria o, in ogni caso, per articoli non troppo voluminosi, questo sistema consente di sollevare e posizionare automaticamente il cassettone contenente i prodotti richiesti sul piano di prelievo per agevolare l’operatore. Alce Nero, cliente Stesi, impiega questo sistema per le etichette, Mondialforni, invece, per le minuterie e i pezzi di piccole dimensioni;
- Sistema di stoccaggio con trasloelevatori: tipologia di magazzino automatico che impiega carrelli automatici per la movimentazione dei pallet all’interno del magazzino. I carrelli sono controllati da un sistema computerizzato e utilizzano sensori per navigare all’interno dello spazio.
Naturalmente, di tipologie di magazzino automatico ne esistono molte altre. A definire infatti i sistemi sono generalmente le esigenze specifiche di ogni singola azienda.
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Le parole chiave del magazzino automatico
In termini generali, quando si parla di magazzino automatico ci sono quattro aspetti chiave da tenere in considerazione:
- Sicurezza: i magazzini automatici aumentano la sicurezza limitando i rischi e i pericoli per gli operatori. D’altro canto, è necessario dare alla sicurezza massima attenzione sin dalla fase di progettazione del magazzino per prevenire eventuali situazioni di pericolo, come quello d’incendio;
- Manutenzione: i magazzini automatici richiedono una manutenzione regolare e periodica per garantire un funzionamento ottimale della sensoristica e dell’impiantistica;
- Costi: i magazzini automatici possono essere costosi da implementare e gestire rispetto ai magazzini manuali e semi-automatici. Ecco perché, suggerisce Samuele, è importante per le imprese valutare attentamente i costi e i benefici a lungo termine prima di prendere la decisione definitiva di implementare un sistema di magazzino automatico.
- Flessibilità: i magazzini automatici non sono soluzioni fisse, ma possono piuttosto essere configurati in relazione alle esigenze specifiche di ogni azienda. Tuttavia, possono risultare meno flessibili dei sistemi di magazzinaggio tradizionali per cui la loro adozione deve seguire un’analisi accurata delle esigenze aziendali.
Il software di supervisione del magazzino
Come abbiamo visto in apertura, tra gli elementi portanti di un magazzino automatico, oltre alle scaffalature e alle apparecchiature tecnologiche, c’è naturalmente il software WMS. Il Warehouse Management System è lo strumento che permette infatti di ottimizzare l’attività di tutte le risorse presenti nel magazzino: dalle merci agli uomini fino ai mezzi.
Un WMS come Silwa® è infatti in grado di effettuare una precisa mappatura del magazzino, monitorare l’ubicazione della merce, delle scorte e dell’inventario in tempo reale oltre che, naturalmente, determinare le posizioni di stoccaggio ottimali per i prodotti sulla base di fattori quali la disponibilità dello spazio, la rotazione delle scorte e il tempo di preparazione per il prelievo. Il software di supervisione può anche gestire i processi di prenotazione degli ordini e generare puntuali report sulla gestione del magazzino.
Il caso di BRN, cliente Stesi, è esemplificativo di quanto un WMS possa fare la differenza quando si tratta di aumentare al massimo l’efficacia della logistica di magazzino. Il magazzino BRN è infatti dotato di ben 13 armadi verticali per lo stoccaggio di articoli che vengono poi venduti separatamente. Silwa®, a seconda delle esigenze dell’azienda (che può infatti voler lavorare su tutti e 13 gli armadi verticali o limitare l’operatività ad alcuni di questi), spacchetta l’ordine in lavorazione per sfruttare gli armadi nel rispetto delle indicazioni ricevute. Il software, inoltre, fornisce agli operatori una visione completa di ciò che sta avvenendo all’interno del magazzino, offrendo le informazioni utili a gestire per tempo eventuali criticità rilevate. Interessante, parlando del magazzino BRN, citare il doppio uso del verticale che viene infatti utilizzato per il picking nella parte inferiore e per l’alimentazione del magazzino nella parte superiore.
Di fatto, ciò che è importante sottolineare è l’estrema personalizzazione di Silwa® che consente ad ogni cliente Stesi di dotarsi di un software custom capace di rispondere appieno alle proprie esigenze.
Nel caso di Quadrifoglio, azienda specializzata nella realizzazione di mobili da ufficio e dotata di un magazzino con sistema di miniload per le minuterie, Silwa è in grado di intercettare per ogni ordine quali sono le minuterie associate e dove si trovano all’interno del magazzino automatico miniload. Questo significa, insomma, che quando l’ordine viene messo in lavorazione, il software invia automaticamente le liste di prelievo al magazzino permettendo all’operatore di concentrarsi esclusivamente sul prelievo dei pezzi di grandi dimensioni (parliamo, ad esempio, di scrivanie e armadietti) e prenotando per lui le minuterie (ad esempio, le viti e i bulloni necessari al montaggio). Un’importante semplificazione dell’operatività, naturalmente, che comporta un altrettanto importante risparmio di tempo e denaro.
Il software di supervisione è inoltre capace di monitorare continuamente le attrezzature del magazzino automatico, come le navette o i carrelli automatici, per garantire il loro corretto funzionamento. In caso di problemi, il software può avvisare immediatamente il personale del magazzino o avviare automaticamente un’attività di manutenzione preventiva.
Le evoluzioni dei magazzini automatici
Negli ultimi anni, grazie all’evoluzione della tecnologia informatica, i magazzini automatici sono diventati ancora più sofisticati e avanzati di un tempo.
Oggi, i magazzini automatici sfruttano tecnologie quali la robotica, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale per gestire le attività di stoccaggio e prelievo delle merci in modo ancora più efficiente e preciso.
I robot di magazzino, ad esempio, possono essere utilizzati per automatizzare le attività di stoccaggio e prelievo delle merci, riducendo al minimo l’intervento umano e migliorando l’efficienza delle operazioni di magazzino, che possono così tranquillamente svolgersi anche in orari poco “classici” come quello notturno. L’intelligenza artificiale, d’altro canto, promette di ottimizzare l’utilizzo dello spazio di stoccaggio e la pianificazione delle attività di magazzino.
Insomma, osservando lo scenario attuale, per Samuele Ziero una cosa è chiara: è probabile che in futuro i magazzini automatici incrementino le loro funzionalità grazie all’adozione di tecnologie sempre più innovative per migliorare l’efficienza e la produttività di tutte le operazioni che riguardano il magazzino.
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