Con l’ingresso in magazzino della tecnologia e dell’automazione, la vita degli operatori è sempre più facile e, soprattutto, è sempre più sicura. Sì, perché i sistemi tecnologici, oltre ad accrescere la produttività – l’uomo sbaglia, le macchine no – supportando le scelte del capitale umano e permettono di prendere decisioni real time che possono addirittura scongiurare incidenti potenzialmente anche gravi.
In questo senso, un esempio concreto tra le macchine da magazzino è quello dei carrelli con uomo a bordo dotati di guida assistita. I quali, grazie a un sistema GPS, quindi di geolocalizzazione, permettono una serie di vantaggi in termini di produttività e in termini di sicurezza. I carrelli dotati di GPS, infatti, possono intercettare ostacoli e, di conseguenza, rallentare o frenare, senza che l’uomo debba intervenire. Inoltre, grazie al GPS, la merce è sempre tracciata e quindi si può ridurre, se non azzerare, il ricorso ai codici a barre. Gli errori sono pressoché azzerati, l’efficienza è garantita.
La geolocalizzazione sulle macchine da magazzino supporta gli operatori
La vita in magazzino, grazie alla tecnologia, è diventata più facile. Un operatore che utilizza macchine da magazzino dotate di GPS è supportato attivamente nello svolgimento della missione. Basti pensare che è la macchina stessa a condurlo nell’ubicazione designata scegliendo il percorso migliore ed evitando ostacoli e incidenti. Inoltre, una volta che l’operatore giunge sul posto, verrà supportato nello svolgimento della missione. A vantaggio dell’efficienza complessiva del magazzino, con le macchine dotate di GPS, c’è sicuramente la tracciabilità: tutti i percorsi svolti nel corso del turno sono tracciati ed è dunque più semplice risalire a eventuali errori. Questi ultimi, va sottolineato, con l’ingresso del GPS in magazzino sono eventi sempre più rari tanto che si può asserire che, con l’introduzione di questi sistemi, il magazzino ottiene performance molto simili a quelle dei magazzini automatici, ma con un vantaggio economico: il costo dell’investimento è inferiore.
I vantaggi pratici
L’impiego del GPS sulle macchine da magazzino porta con sé alcuni vantaggi pratici e immediatamente tangibili che è bene precisare. In primis, va detto che il GPS, rilevando real time la la posizione delle macchine, permette di ottimizzare i percorsi in funzione delle missioni da svolgere e in funzione della presenza di altri mezzi sul campo. Un altro vantaggio da non trascurare riguarda il supporto attivo all’operatore, il quale non viene lasciato solo nello svolgimento della sua missione. Che si tratti di prelievo oppure di stoccaggio, una macchina dotata di GPS permette, grazie a delle info grafiche, di mostrare al carrellista il compito che deve svolgere, il che si traduce in una tangibile riduzione degli errori. Non solo: la bontà dell’impiego del GPS sulle macchine da magazzino si esplica in un altro aspetto che riguarda l’efficienza complessiva del magazzino. Il GPS, infatti, rilevando una grossa mole di dati relativi alle attività, permette di mettere a punto indicatori utili nell’analisi della produttività e nel tracciare obiettivi di miglioramento continuo. Ma c’è ancora un vantaggio: la merce può essere tracciata senza l’impiego di codici a barre.
La merce è tracciata senza barcode
Sì, proprio così. Il GPS, rilevando la posizione delle merci, permette di tracciare la movimentazione delle stesse senza letture continue di barcode. In pratica, dopo la prima identificazione della merce in entrata nel magazzino è possibile spostarla e identificarla in base alla sua posizione. I vantaggi sono facilmente immaginabili: aumenta l’efficienza delle operazioni logistiche, si riduce il lead time, si azzerano gli errori. Non ultimo, va ricordato che il GPS, ottimizzando i percorsi delle missioni, permette anche di ridurre i costi di esercizio delle macchine e il loro impatto ambientale.