Il backend developer è una figura chiave di qualsiasi progetto di sviluppo software, dai siti web alle web app fino alle applicazioni enterprise. Alla base dell’espressione backend developer c’è la responsabilità sulla struttura dei sistemi digitali, sulle logiche e sui meccanismi server-side di qualsiasi applicazione.
Il tutto nasce dai tradizionali concetti di software engineering, e in particolare dalla sinergia tra il frontend, ovvero il layer di presentazione e di relazione con l’utente, e il backend, che si occupa dello storage e della gestione dei dati, nonché di tutte le business logic dell’applicazione. Server, applicazione e database sono le tre parole chiave del backend developer.
A livello pratico, il backend developer è responsabile dello sviluppo, dell’evoluzione e della manutenzione del codice che abilita le funzionalità lato-server dell’applicazione, nonché dell’interazione bidirezionale con il frontend. Il backend developer lavora dietro le quinte di un’applicazione, non gestisce direttamente l’interfaccia con l’utente, eppure il suo ruolo è il pilastro indiscusso di qualsiasi progetto, senza il quale il software non potrebbe avere alcun impatto sul business, o meglio, neppure esistere.
Di cosa si occupa un back end developer
La separazione tra frontend e backend, maggiormente fluida in passato, è diventata più netta nell’era del web development, laddove il frontend developer sviluppa l’interfaccia utente e tutte le logiche client-side dell’applicazione, e il backend developer si occupa della struttura interna, comprendente le logiche di funzionamento, l’interfaccia del sistema con i database, la creazione e la gestione dei database stessi (relazionali o NoSQL) nonché delle interazioni API con le piattaforme software interne o esterne all’azienda. Per esempio, abilitare la connessione e l’interazione tra un ERP e un WMS o quella tra quest’ultimo e i sistemi di campo è una tipica attività da backend developer. Così come lo è l’ottimizzazione dell’applicazione in termini di velocità, sicurezza, scalabilità e resilienza. È sempre utile sottolineare quanto la convenzionale separazione tra backend e frontend non possa e non debba essere così netta: l’interazione tra le due aree è costante e continua, tanto più che i migliori backend developer hanno anche competenze di frontend e viceversa. Le due professionalità convergono poi nello sviluppatore full stack.
Le competenze del backend developer, dai linguaggi server-side ai database
Le competenze del backend developer sono estese, e questo giustifica la forte domanda da parte del mercato. Al di là delle competenze marcatamente tecniche, lo sviluppatore deve collaborare con gli stakeholder di business per comprendere perfettamente le loro esigenze, e poi essere in grado di tradurle in logiche efficaci e in soluzioni dotate di codice pulito, sicuro e riutilizzabile.
I backend developer sono specializzati in linguaggi di programmazione server-side, come PHP, Java, .NET, C++, Python o Ruby e relativi framework e librerie. Capita spesso che gli annunci richiedano non soltanto un’esperienza specifica sul singolo linguaggio, ma anche sui framework di impiego più frequente e già utilizzati dai team interni (es, Symfony per PHP o Visual Studio).
Gli sviluppatori backend hanno esperienza con i sistemi di version control come GIT e TFS e devono essere in grado di creare e implementare sistemi di archiviazione dati basati su database come MySQL, Oracle, SQL Server o MongoDB (NoSQL). Aspetti da non sottovalutare sono le competenze nelle integrazioni cloud e nella sicurezza informatica, cui si aggiunge l’insieme delle soft skill che è tutt’altro che secondario. In particolare, la passione per l’evoluzione tecnologica porta gli sviluppatori ad occuparsi di tematiche di grande attualità come l’Intelligenza Artificiale o la blockchain, specializzando le proprie competenze e permettendo al business di ottenere un ulteriore vantaggio competitivo. Una carriera nel mondo della logistica e della produzione
Stesi è alla ricerca di backend developer da inserire nel proprio organico. L’azienda ha sempre puntato sull’innovazione per trasformare i settori della logistica e della produzione. Non solo, Stesi dà molta importanza alla centralità del rapporto umano ed è anche per questo che oggi può vantare un’affermata piattaforma modulare di Supply Chain Execution (Silwa®) che evolve costantemente anticipando i principali trend di mercato e che è adottata con successo da svariate realtà di qualsiasi dimensione. In questo contesto, il backend developer ha un ruolo cardine nell’evoluzione della piattaforma verso i paradigmi 4.0, contraddistinti da piena interconnessione, modularità e intelligenza.