Com’è noto, il mondo dei dispositivi per il gestionale magazzino è prossimo ad un cambiamento epocale. A causa della dismissione del sistema operativo usato dalla maggior parte dei device, cioè Windows Embedded, le aziende sono costrette a operare un forte aggiornamento di tutto il parco di dispositivi radio, con contestuale transizione verso Android.

Primo passo: compatibilità Android dei dispositivi per il gestionale magazzino 

Prima cosa da fare è, logicamente, verificare la compatibilità con Android del proprio sistema gestionale di magazzino, che nella fattispecie è il WMS: alcuni fornitori hanno già realizzato le applicazioni Android per i propri WMS, di modo tale che il passaggio non sia semplicemente indolore, ma anche rapido e sicuro. Nonostante la sostituzione sia obbligatoria, passare ad Android può significare, per l’azienda, intraprendere un processo di innovazione su cui costruire più produttività ed efficienza: non bisogna dimenticare, infatti, che il mercato Android non solo offre un’estrema varietà di dispositivi tra cui scegliere, ma permette anche di sfruttare una user experience ben conosciuta per realizzare funzionalità innovative al servizio del business. Inoltre, Android (o iOS, nonostante quest’ultimo sia poco usato in logistica) permette di avvicinare le aziende al concetto di BYOD (Bring Your Own Device) anche nel contesto della produttività aziendale: nulla vieta, infatti, di gestire parte dell’operatività di magazzino con il proprio device personale, a patto che l’operatività stessa non imponga un modello particolarmente resistente.

Dispositivi per il gestionale magazzino: i rischi e come sceglierli

Come spesso accade, anche in questo caso non esiste un modello o un tipo di dispositivo migliore degli altri, ma solo device che più si avvicinano alle specifiche esigenze dell’azienda e del magazzino. Acquistare un modello “giusto” in funzione delle proprie necessità presuppone quindi un elenco di specifiche che considerino la capacità di operare in condizioni ambientali difficili, la connettività, eventuali funzionalità extra, anche la luminosità dello schermo, la versatilità e via dicendo. Non considerare le condizioni operative prima di acquistare i dispositivi si traduce in un rischio che le aziende non hanno nessuna intenzione di correre. Ecco quattro rischi “tipici” e come fare per evitarli.

– Dispositivi per il magazzino obsoleti

A patto di trovarne ancora in commercio, acquistare adesso un parco di terminali radio basato su Windows sarebbe un errore: il 14 gennaio 2020, Microsoft ha interrotto il supporto per il sistema operativo, non fornendone più le patch di sicurezza. È quindi fondamentale progettare il passaggio verso un sistema operativo sicuro sia oggi che domani: nella fattispecie, la maggior parte delle aziende sta optando per Android.

– Condizioni operative ingestibili per i dispositivi di magazzino

Talvolta, lavorare in magazzino o in produzione significa esporre i propri device a condizioni operative non semplici: alte temperature e liquidi si sommano all’elevata possibilità di urtare qualche macchinario, anche in modo vigoroso. Ecco perché è molto importante che il dispositivo sia in grado di sopportare sollecitazioni e condizioni di lavoro ‘imperfette’. A tal fine, risulta utile osservare l’indicazione circa lo standard IP adottato dall’apparecchio: si tratta di un codice in cui il prefisso IP è seguito da due numeri, dei quali il primo identifica la protezione da particelle solide (polvere, sabbia…) e il secondo i liquidi. Inoltre, molti dispositivi rugged offrono, a fronte di dimensioni un po’ più voluminose del normale, resistenza ai colpi e alle cadute, cosa molto importante per un dispositivo di lavoro.

– Il display del dispositivo di magazzino

È fondamentale che i terminali radio assicurino perfetta leggibilità in ogni condizione di utilizzo. Non dimentichiamo che, talvolta, essi vengono impiegati anche alla luce del sole, e questo potrebbe rendere difficile la lettura.

– Dispositivi per il gestionale magazzino al passo con i tempi

Premesso che la lettura dei codici a barre è fondamentale per i terminali radio di magazzino, non tutti sono equipaggiati per gestire sistemi di lavoro e tecnologie avanzate. Per esempio, è estremamente utile che i dispositivi abbiano un lettore RFID o che possano agevolmente integrarlo in un secondo momento. Stesso discorso, se non ancora più importante, è la connettività: negli ambienti industriali non è semplice garantire l’integrità delle comunicazioni mobile, per cui la presenza di antenne molto efficienti è un plus non da poco.

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