Nel mondo della logistica, l’interruzione del supporto Microsoft per Windows Embedded 6.5 e terminali magazzino connessi è senza dubbio il tema del momento: la maggior parte delle aziende sarà toccata – in modo più o meno disruptive – da un evento che, di fatto, coinvolge decine di milioni di terminali mobile impiegati nei magazzini, nella produzione e nella logistica di tutto il mondo.

Brevemente, ricordiamo che ‘interruzione del supporto’ significa che i terminali basati sul sistema operativo Microsoft continueranno a funzionare ma non riceveranno più alcun aggiornamento: ciò, lungi da essere cosa di poco conto, fa sì che non vengano più rilasciate le fondamentali patch di sicurezza, esponendo tutto il sistema a rischi estremamente severi.

L’importanza dei terminali di magazzino

L’ipotesi di trovarsi in casa terminali radio non supportati non è tollerabile, soprattutto in considerazione del fatto che il sistema operativo Microsoft è alla base di applicazioni mission-critical per le aziende che lo impiegano nei loro magazzini e nelle linee produttive: impossibile pensare di andare avanti nella speranza che non succeda niente, oltre al fatto che sarà molto difficile (volendo essere ottimisti) trovare dispositivi di ricambio in caso di malfunzionamento. Eppure, nonostante l’interruzione del supporto Microsoft sia una non-notizia, alcune ricerche – come Enterprise Mobility Study di VCD Research (via AB&R) – testimoniano che non tutte le aziende sono intenzionate ad aggiornarsi. Si vede che la grande massima secondo cui i dispositivi “finché funzionano non si cambiano” ha la meglio anche in quest’ambito.

Terminali di magazzino: prevenire per non dover curare

Quindi, supponendo che l’azienda si interessi solo ora alla questione, cosa dovrebbe fare? Per prima cosa, un’approfondita valutazione della situazione attuale (assessment): di quanti terminali radio stiamo parlando? Che sistemi gestionali sono usati in produzione e in magazzino? Supportano altri sistemi operativi? Come effettuare la migrazione? È possibile approfittare di una migrazione pressoché necessaria per ottenere qualche altro beneficio?

Perché scegliere terminali di magazzino android

Il mercato, consapevole della necessità di cambiare, si sta orientando sempre più verso soluzioni Android: il sistema operativo è aggiornato con costanza, ha una user experience conosciuta da tutti, è sicuro, il mercato dei device è molto ampio e, non da ultimo, la tecnologia è molto più recente ed evoluta rispetto a quella di Windows Embedded e questo permette agli sviluppatori di realizzare soluzioni estremamente efficienti e su misura. Quindi, per tornare alla domanda precedente, passare a un sistema operativo come Android non va considerato un male necessario, bensì un’occasione propizia per rivedere alcune procedure non particolarmente efficienti e qualche processo farraginoso, sostituendoli con processi ottimizzati e supportati da applicazioni di ultima generazione.

La giusta piattaforma per i terminali di magazzino

In tutto questo, la piattaforma gestionale che viene usata in magazzino e in produzione assume un ruolo centrale ed è quindi fondamentale affrontare al più presto il tema della migrazione con i propri fornitori: le aziende, infatti, devono mettere in conto la sostituzione dei propri terminali radio usati negli shopfloor, ma possono legittimamente sperare che la user experience non cambi di molto. E se deve cambiare, che lo faccia in meglio. L’ipotesi migliore è che le piattaforme usate dispongano già di versioni ottimizzate per dispositivi Android, di modo tale da accelerare di molto la migrazione e procedere semplicemente con attività di customizzazione in funzione delle esigenze specifiche. Tutto ciò si rivela fondamentale soprattutto per quelle organizzazioni che solo ora si stanno interessando alla questione: poter contare su una piattaforma compatibile e su un fornitore pronto ad affrontare il processo garantisce non solo ottimi risultati, ma anche velocità di esecuzione, onde evitare che il periodo post-14 gennaio sia davvero traumatico. In questo modo, il male necessario si trasforma davvero in una grande opportunità.

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